Riabilitazione del pavimento pelvico

La riabilitazione del pavimento pelvico è un percorso di consapevolezza personalizzato e specializzato che mira al miglioramento dello stato di salute dell’individuo. 

La valutazione del pavimento pelvico è il primo step per iniziare un percorso di riabilitazione. 
La valutazione ha una durata di due ore e un costo di 100 euro.

Quando è consigliato fare una valutazione? 


In realtà è sempre consigliato, è importante che ogni donna acquisti consapevolezza del proprio corpo per poter riconoscere e saper prevenire eventuali complicazioni.

Durante l’incontro, tramite l’anamnesi e la valutazione, capiremo gli stili di vita e le abitudini che saranno da cambiare e/o da migliorare e verrà impostato un percorso basato sulla conoscenza e percezione del proprio perineo e su esercizi che aiuteranno ad attivare specifici muscoli del proprio pavimento pelvico in base al bisogno.
Per valutare lo stato e la funzionalità muscolare viene eseguita una visita vaginale specializzata che mira al riconoscimento delle eventuali disfunzioni, con tutto il rispetto dei tempi e delle volontà di ogni donna. 

In base al tipo di problematica possono essere affiancati al percorso metodi naturali come preparazioni erboristiche, tisane, oli e unguenti, e trattamenti di medicina tradizionale cinese. 

Se si decide di iniziare il percorso di riabilitazione, gli incontri successivi hanno un costo di 50 euro e c’è la possibilità di fare dei pacchetti convenienti che includono un maggior numero di sedute o prestazioni come il trattamento delle cicatrici della nascita. 

⚠️ Campanelli di allame ⚠️

  • Difficoltà a trattenere l’urina in urgenza;
  • perdita di urina normalmente o sotto sforzo (tosse/starnuti/risata/attività fisica);
  • perdita di feci normalmente o sotto sforzo (tosse/starnuti/risata/attività fisica);
  • perdita di gas normalmente o sotto sforzo (tosse/starnuti/risata/attività fisica);
  • emorroidi e/o ragadi anali;
  • stitichezza;
  • perdita di aria dalla vagina o di acqua post immersione;
  • dolore durante la penetrazione e/o durante il rapporto;
  • difficoltà a raggiungere l’orgasmo;
  • poca percezione e/o sensibilità della vagina;
  • secchezza vaginale;
  • infezioni vaginali ricorrenti;
  • dolore e/o fitte in movimento o in determinate posizioni;
  • soffrire di forti dolori mestruali;
  • presenza di prolasso della vescica, del retto o dell’utero;
  • dolore o bruciore vulvare o vaginale;
  • vulvodinia.

Tutte le persone dovrebbero fare un percorso come questo.
Mi sono sentita compresa, ascoltata e accolta.
Il mio problema intimo non è stato sminuito e sono stata inserita all’interno di una rete di di professionisti fantastici.
Cari disturbi siete stati con me tanto tempo ma sono pronta a dirvi addio. ”

Alessia


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